Il marchio d’impresa è qualunque segno o simbolo in grado di essere rappresentato graficamente. Tuttavia il diffondersi di nuovi strumenti tecnici ed informatici, nonché l’utilizzo sempre maggiore di tecniche di marketing più efficaci, hanno determinato l’affermarsi di nuove forme dei segni distintivi di una impresa ugualmente tutelabili come marchi.

Andiamo ad analizzare i vari tipi di marchio.

Marchio denominativo

È quello costituito esclusivamente da parole, lettere, cifre o da una loro combinazione.

Marchio figurativo

È quello che si compone di un elemento grafico, di una immagine ovvero quello che utilizza un carattere, una stilizzazione o un layout in maniera originale e particolare. Può trattarsi sia di un marchio che utilizza esclusivamente elementi figurativi, sia di un marchio che risulta dalla combinazione di elementi grafici e denominativi.

Marchio di forma

È quello costituito da una forma tridimensionale spesso accompagnato da elementi denominativi. E’ il tipo di marchio più impiegato per scatole, contenitori, imballaggi.

Marchio di colore

È un marchio costituito da un colore unico, o da una combinazioni di colori, senza contorni.

Marchio sonoro

È quello costituito esclusivamente da un suono. Molto utilizzato nei cosiddetti jingle.

Marchio di posizione

È quello costituito dal modo in cui esso viene posizionato sul prodotto, come, ad esempio, la banda rossa apposta sulla parte del tallone nelle scarpe prodotte da una nota azienda italiana.

Marchio di movimento

È quello caratterizzato da un movimento o da un cambiamento di posizione degli elementi che compongono il marchio.

Marchio multimediale

È quel marchio costituito da un file audiovisivo contenente la combinazione di una immagine e di un suono.

Marchio olografico

È quel marchio costituito da un file video contenente un numero di vedute illimitate ma sufficiente per individuare l’effetto olografico nella sua interezza.

_{Fonte EUIPO}